Laser in odontoiatria

laser odontoiatricoL’impiego del laser in odontoiatria costituisce un eccellente supporto sia nei casi meno gravi che in quelli più complessi, grazie a una vasta serie di vantaggi che possono essere riassunti come segue:

  • Il laser raggiunge i microrganismi nascosti nelle aree in cui i farmaci non raggiungono
  • Il raggio del laser è in grado di penetrare all’interno della tasca parodontale, eliminando i batteri che causano la malattia
  • L’uso del laser, combinato con quello di apparecchi di ingrandimento, permette la cura della piorrea in fase avanzata e senza ricorrere alla chirurgia. In particolare, l’ingrandimento dell’area consente
  • il trattamento delle radici evitando l’apertura chirurgica delle gengive e il laser permette di eliminare i batteri patogeni
  • L’utilizzo del laser non prevede quasi mai anestesia per il paziente
  • Il laser elimina immediatamente il sanguinamento delle gengive e i disagi normalmente causati dall’intervento chirurgico
  • Elimina o riduce la mobilità dei denti
  • Chiude le tasche parodontali distruggendo i batteri
  • Rigenera i tessuti parodontali
  • Garantisce una maggiore percentuale di successo
  • Consente una facile risoluzione di eventuali recidive
  • Riduce i costi biologici ed economici per il paziente
  • Questo moderno dispositivo rappresenta quindi un’interessante novità anche per la cura delle parodontopatie. Con risultati eccellenti e, soprattutto, indolori.

Quali sono i principali effetti dell’utilizzo del laser in odontoiatria?

  • Effetto battericida, con riduzione della componente batterica della placca eliminando completamente, in associazione alla terapia meccanica alcuni ceppi principali responsabili delle parodontiti (Actinobacillus Actinomycetemcomitans, Bacteroides forsythus, Prevotella intermedia, Porphyromonas gingivalis)
  • Ricolonizzazione batterica più lenta nei siti trattati con il laser rispetto a quelli trattati solo con terapia meccanica. Questo fenomeno sembra essere associato al coagulo che spesso viene a formarsi durante la decontaminazione con il laser, che fornirebbe un sigillo tra la cavità orale e la tasca parodontale
  • Rimozione dell’epitelio sulculare e del tessuto di granulazione senza compromissione del connettivo sottostante con un abbattimento ulteriore della carica batterica e una riduzione significativa della profondità di sondaggio
  • Effetto biostimolante e antiedematoso. Ossia la capacità di indurre nei tessuti irradiati una duplicazione cellulare più rapida senza che si verifichino alterazioni di tipo strutturale e/o funzionale
    Altre caratteristiche importanti del laser a diodi includono la sua capacità di decontaminare maggiormente i siti con sondaggi SLTI (maggiori di 5 mm) e gli elementi pluriradicolati, dove è più difficile andare a rimuovere gli agenti eziologici meccanicamente.